Criminologia

La criminologia è una disciplina scientifica che studia il crimine, i criminali, le vittime e il controllo sociale del comportamento deviante. Essa si occupa di analizzare le cause, le dinamiche e le conseguenze dei fenomeni criminali, con l’obiettivo di comprendere e, ove possibile, prevenire il crimine e mitigare i suoi effetti. La criminologia si colloca al crocevia di molteplici discipline, tra cui sociologia, psicologia, diritto, antropologia, economia e scienze politiche.

La criminologia rappresenta una disciplina complessa e multidisciplinare, fondamentale per comprendere e affrontare uno dei fenomeni più problematici e affascinanti della società umana: il crimine. Coniugando teoria e pratica, la criminologia mira non solo a spiegare il crimine, ma anche a prevenirlo e gestirlo in modo efficace e umano.

Etimologia

Il termine “criminologia” deriva dal latino crimen, che significa “accusa” o “reato”, e dal greco antico logos, che significa “studio” o “discorso”. La parola fu coniata per la prima volta nel XIX secolo e riflette l’obiettivo della disciplina di studiare il fenomeno criminale in modo sistematico e scientifico.

Origini e sviluppo storico

Periodo pre-moderno

Prima della nascita della criminologia come disciplina autonoma, il crimine era interpretato principalmente attraverso la lente della religione e della morale. Nelle società antiche, i reati erano spesso considerati offese contro la divinità, e le punizioni erano guidate da credenze religiose o superstizioni.

  • Codice di Hammurabi (XVIII secolo a.C.): Uno dei primi esempi di leggi scritte, che stabiliva pene specifiche per vari crimini.
  • Diritto romano: Concettualizzò il crimine come un’azione contro la società, distinguendolo dai peccati personali.

Nascita della criminologia moderna

La criminologia moderna iniziò a svilupparsi tra il XVIII e il XIX secolo, influenzata dall’Illuminismo e dalla rivoluzione scientifica.

  1. Cesare Beccaria: Nel suo trattato Dei delitti e delle pene (1764), Beccaria sottolineò l’importanza di pene proporzionate al crimine e della prevenzione piuttosto che della punizione.
  2. Jeremy Bentham: Fondatore dell’utilitarismo, sostenne che le leggi dovrebbero massimizzare la felicità collettiva, riducendo il crimine attraverso un sistema legale razionale.

Criminologia positivista

Nel XIX secolo, l’approccio positivista alla criminologia, fondato sull’osservazione empirica e sul metodo scientifico, guadagnò terreno.

  • Cesare Lombroso: Considerato il padre della criminologia moderna, sviluppò la teoria dell'”uomo delinquente”, suggerendo che alcuni individui hanno caratteristiche biologiche innate che li rendono predisposti al crimine.
  • Enrico Ferri: Espanse le teorie di Lombroso, considerando anche fattori ambientali e sociali.
  • Raffaele Garofalo: Introdusse il concetto di “reato naturale”, enfatizzando il legame tra morale universale e criminalità.

Criminologia contemporanea

Nel XX e XXI secolo, la criminologia si è diversificata, integrando approcci sociologici, psicologici e interdisciplinari. È emerso un focus crescente sulla prevenzione del crimine, sulla riabilitazione dei criminali e sull’analisi delle politiche penali.

Oggetto di studio della criminologia

La criminologia si concentra su quattro principali aree di studio:

Il crimine

  • Definizione: Il crimine è un atto che viola le leggi di una società e che è punibile dal sistema legale.
  • Tipologie di crimini: Include reati contro la persona (omicidio, violenza), contro la proprietà (furto, vandalismo), crimini economici (frode, corruzione), crimini informatici e crimini ambientali.
  • Cause del crimine: Analizzate attraverso modelli teorici che esplorano fattori biologici, psicologici, sociali ed economici.

I criminali

  • Profili criminali: La criminologia studia le caratteristiche dei criminali, incluse motivazioni, personalità e contesti di vita.
  • Classificazione dei criminali: Può includere divisioni come criminali occasionali, abituali, organizzati, o psicopatici.
  • Fattori predisponenti: Riguardano influenze biologiche, traumi infantili, disuguaglianze sociali e dinamiche familiari.

Le vittime

  • Victimologia: La criminologia ha sviluppato un sottocampo dedicato allo studio delle vittime, esplorando il loro ruolo nel crimine, le conseguenze psicologiche e il loro rapporto con il sistema legale.
  • Tipologie di vittimizzazione: Può includere vittimizzazione primaria (dal crimine stesso), secondaria (dall’interazione con il sistema giudiziario) e cumulativa.

Controllo sociale

  • Sistemi di controllo: Include istituzioni come la polizia, il sistema giudiziario e il carcere.
  • Politiche di prevenzione: La criminologia esamina strategie per prevenire il crimine, come programmi educativi, politiche sociali e urbanistiche.
  • Giustizia riparativa: Un approccio innovativo che cerca di riparare il danno causato dal crimine attraverso la mediazione e il coinvolgimento della comunità.

Principali approcci teorici

Teorie biologiche

Le teorie biologiche sostengono che fattori genetici, neurologici e fisici possano predisporre un individuo al comportamento criminale.

  • Lombroso: Introduzione delle teorie sull'”atavismo”.
  • Neuroscienze moderne: Studi su anomalie cerebrali e disfunzioni neurochimiche.

Teorie psicologiche

Queste teorie esplorano il ruolo di tratti di personalità, disturbi mentali e meccanismi psicologici.

  • Psicoanalisi: Sigmund Freud associò il crimine a conflitti irrisolti dell’inconscio.
  • Teorie comportamentali: Studiano il crimine come risultato di apprendimenti errati o di condizionamenti.

Teorie sociologiche

  • Teoria delle tensioni: Merton sostenne che il crimine nasce dall’incapacità di raggiungere obiettivi socialmente approvati.
  • Teoria della subcultura: Esplora come gruppi sociali marginalizzati sviluppino norme deviate.
  • Teoria della routine: Il crimine è influenzato dalle opportunità presenti nel contesto quotidiano.

Teorie critiche

  • Teoria del conflitto: Analizza il crimine come prodotto delle disuguaglianze sociali.
  • Femminismo: Studia il crimine in relazione al genere, evidenziando l’oppressione e la vittimizzazione delle donne.

Metodologie della criminologia

La criminologia utilizza metodi quantitativi e qualitativi per analizzare il crimine:

  • Statistica criminale: Raccoglie e analizza dati su reati, criminali e vittime.
  • Ricerca sul campo: Include interviste, osservazione partecipante e studi di caso.
  • Esperimenti sociali: Studia gli effetti di interventi mirati per prevenire il crimine.
  • Analisi comparativa: Confronta sistemi legali e fenomeni criminali in diverse società.

Criminologia applicata

Politiche penali

La criminologia contribuisce alla progettazione di politiche che bilanciano prevenzione, deterrenza e riabilitazione.

Sicurezza urbana

Gli studi criminologici informano la progettazione di spazi urbani per ridurre il crimine (es. teoria delle “finestre rotte”).

Crimine informatico

La criminologia si è adattata ai nuovi tipi di reati legati alla tecnologia, come hacking, frodi online e cyberbullismo.

Giustizia riparativa

Questo approccio cerca di coinvolgere criminali, vittime e comunità in un processo di guarigione e risoluzione.

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