Vigoressia

La vigoressia, nota anche come anoressia inversa o disformia muscolare, è un disturbo psicologico caratterizzato da un’ossessione patologica per lo sviluppo muscolare e per il raggiungimento di un corpo percepito come ideale, spesso iper-muscoloso e scolpito. Questo disturbo è strettamente legato alla percezione corporea e si manifesta in individui che, nonostante abbiano già una muscolatura sviluppata, si vedono costantemente come “troppo magri” o “insufficientemente muscolosi”.

La vigoressia è considerata una variante dei disturbi dell’immagine corporea, simile all’anoressia nervosa, ma con un focus opposto: invece di desiderare un corpo magrissimo, le persone affette da vigoressia mirano a un fisico muscoloso e ipertrofico. Questo disturbo si manifesta prevalentemente negli uomini, anche se può interessare le donne, soprattutto nel contesto dell’attuale cultura che enfatizza l’estetica del corpo come simbolo di successo e benessere.

La vigoressia rappresenta un problema crescente nella società moderna, particolarmente in un’epoca in cui l’estetica e l’apparenza fisica sono spesso sovrastimate rispetto al benessere psicologico e alla salute. Riconoscerla e trattarla tempestivamente è essenziale per migliorare la qualità della vita delle persone affette, prevenendo le gravi conseguenze fisiche e mentali associate al disturbo.

Etimologia

Il termine vigoressia deriva dal latino vigor, che significa “forza” o “vigore”, e dal suffisso medico -essia, indicante una condizione patologica o ossessione. La parola si è diffusa nel linguaggio scientifico e medico a partire dagli anni ’90, quando i ricercatori iniziarono a studiare sistematicamente questo fenomeno, inquadrandolo come un disturbo dell’immagine corporea.

Caratteristiche del disturbo

Percezione alterata del corpo

La vigoressia è caratterizzata da una distorsione percettiva della propria immagine corporea. Gli individui affetti vedono il proprio corpo come meno muscoloso o tonico rispetto alla realtà. Questa percezione errata porta a comportamenti compensatori estremi, simili a quelli osservati in altri disturbi dell’immagine corporea.

Ossessione per l’allenamento

Chi soffre di vigoressia dedica molte ore al giorno all’allenamento fisico, in particolare alla pratica del bodybuilding o di altre attività sportive mirate alla crescita muscolare. Questa ossessione può interferire con altre attività quotidiane, portando a un deterioramento della qualità della vita.

Controllo alimentare estremo

L’alimentazione è un altro aspetto centrale nella vigoressia. Le persone affette seguono spesso diete iperproteiche e ipocaloriche, con un controllo ossessivo delle quantità di macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) e un evitamento di cibi considerati non salutari o dannosi per il raggiungimento dei loro obiettivi fisici. Questo comportamento alimentare può sfociare in squilibri nutrizionali e problemi di salute.

Uso di sostanze dopanti

Un aspetto particolarmente preoccupante della vigoressia è l’uso frequente di sostanze dopanti, come steroidi anabolizzanti, integratori alimentari in eccesso e altre sostanze mirate a stimolare la crescita muscolare. L’abuso di queste sostanze può causare gravi effetti collaterali, tra cui danni al fegato, problemi cardiovascolari, squilibri ormonali e alterazioni dell’umore.

Cause e fattori di rischio

La vigoressia è un disturbo complesso, determinato da una combinazione di fattori psicologici, biologici e socioculturali.

Fattori psicologici

  • Bassa autostima: molti soggetti affetti da vigoressia hanno un’autostima fragile, legata fortemente all’aspetto fisico.
  • Perfezionismo: la tendenza al perfezionismo può spingere questi individui a fissare standard irrealistici per il proprio corpo.
  • Disturbi d’ansia e depressione: spesso la vigoressia coesiste con altre condizioni psicologiche.

Fattori biologici

  • Predisposizione genetica: alcuni studi suggeriscono che una predisposizione genetica possa influenzare lo sviluppo della vigoressia, anche se sono necessarie ulteriori ricerche.
  • Alterazioni neurochimiche: squilibri nei livelli di serotonina e dopamina potrebbero contribuire all’insorgenza del disturbo.

Fattori socioculturali

  • Pressione sociale: la società moderna enfatizza un modello di bellezza basato sulla perfezione, alimentato dai media, dalla pubblicità e dai social network.
  • Ruolo dei social media: i social network promuovono immagini idealizzate del corpo, favorendo confronti irrealistici e insoddisfazione corporea.

Diagnosi

La diagnosi di vigoressia viene effettuata da specialisti della salute mentale, come psicologi o psichiatri, attraverso una valutazione clinica. I criteri diagnostici si basano sui seguenti aspetti:

  1. Preoccupazione eccessiva per la muscolosità: pensieri ossessivi riguardanti il proprio fisico.
  2. Comportamenti compensatori: allenamenti eccessivi, controllo alimentare estremo, uso di sostanze dopanti.
  3. Impatto negativo sulla vita quotidiana: interferenza con il lavoro, le relazioni sociali e altre attività.

Conseguenze sulla salute

La vigoressia può avere conseguenze significative sulla salute fisica e mentale:

  • Fisiche:
    • Lesioni muscolari e articolari dovute all’allenamento eccessivo.
    • Problemi cardiovascolari legati all’uso di steroidi.
    • Squilibri ormonali.
  • Mentali:
    • Ansia, depressione e isolamento sociale.
    • Dipendenza psicologica dall’allenamento e dall’aspetto fisico.

Trattamento

Il trattamento della vigoressia richiede un approccio multidisciplinare, che può includere:

Psicoterapia

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è il trattamento più utilizzato per la vigoressia. Aiuta i pazienti a riconoscere e modificare i pensieri distorti sull’immagine corporea, migliorando l’autostima e il rapporto con il proprio corpo.

Intervento nutrizionale

Un nutrizionista può aiutare a ristabilire un rapporto sano con l’alimentazione, correggendo eventuali squilibri nutrizionali.

Supporto medico

In caso di abuso di steroidi o integratori, è necessario il coinvolgimento di un medico per gestire gli effetti collaterali e promuovere la disintossicazione.

Supporto sociale

La partecipazione a gruppi di supporto o a programmi educativi può essere utile per combattere l’isolamento sociale e favorire la condivisione di esperienze.

Prevenzione

La prevenzione della vigoressia passa attraverso:

  1. Educazione sull’immagine corporea: promuovere una visione realistica e positiva del corpo fin dall’adolescenza.
  2. Sensibilizzazione sui pericoli delle sostanze dopanti: campagne educative mirate a scoraggiare l’uso di steroidi.
  3. Promozione di modelli di bellezza diversificati: combattere i messaggi univoci promossi dai media riguardo al corpo ideale.

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