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La psiconcologia è una disciplina interdisciplinare che si colloca all’intersezione tra la psichiatria, la psicologia clinica e l’oncologia. Essa si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle problematiche psicologiche ed emotive che derivano dalla diagnosi e dal trattamento delle malattie oncologiche, con un focus particolare sul supporto a pazienti, familiari e operatori sanitari coinvolti. La psiconcologia affronta questioni che spaziano dall’adattamento emotivo alla malattia, alla qualità della vita durante e dopo il trattamento, fino alla gestione del lutto e delle problematiche esistenziali associate al fine vita.
La psiconcologia rappresenta un contributo fondamentale all’oncologia moderna, riconoscendo l’importanza di un approccio olistico che tenga conto non solo della dimensione biologica della malattia, ma anche delle sue implicazioni psicologiche, sociali ed esistenziali. Essa non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma favorisce anche un trattamento più umano e personalizzato, contribuendo al benessere globale di tutte le persone coinvolte nel percorso oncologico.
Etimologia
Il termine “psiconcologia” deriva dalla fusione di due parole greche:
- psiche (ψυχή), che significa “anima”, “spirito” o “mente”;
- onkos (όγκος), che significa “massa” o “tumore”, in riferimento alla specializzazione medica dell’oncologia.
Insieme, il termine rappresenta l’interazione tra la dimensione psicologica e la malattia oncologica.
Storia e sviluppo della psiconcologia
La psiconcologia ha iniziato a svilupparsi come disciplina autonoma a partire dagli anni ’70 del XX secolo, principalmente negli Stati Uniti. Il contributo pionieristico di figure come Jimmie Holland, considerata la fondatrice della disciplina, ha permesso di definire i contorni di un campo che unisce il supporto psicologico alla cura oncologica.
La crescente consapevolezza dell’importanza del benessere psicologico nel trattamento dei pazienti oncologici ha portato alla nascita di programmi dedicati e all’integrazione della psiconcologia nei protocolli terapeutici. Gli studi iniziali si sono concentrati principalmente sui bisogni emotivi dei pazienti affetti da cancro, per poi espandersi alla gestione del dolore, all’intervento sul burnout del personale medico e alla promozione del benessere dei familiari.
Riconoscimento accademico e istituzionale
Nel corso degli anni, la psiconcologia ha acquisito un riconoscimento crescente come parte integrante dell’oncologia. Società scientifiche come la International Psycho-Oncology Society (IPOS) e l’American Psychosocial Oncology Society (APOS) sono state create per promuovere la ricerca e la formazione in questo campo.
In Italia, la psiconcologia ha visto un’importante crescita a partire dagli anni ’90, con l’istituzione di corsi di formazione specialistica, centri di ricerca dedicati e l’integrazione della disciplina nei percorsi oncologici multidisciplinari.
Fondamenti teorici e clinici
La psiconcologia si basa su un approccio bio-psico-sociale che considera il paziente oncologico nella sua globalità. Questo approccio si fonda su tre pilastri principali:
Dimensione psicologica
La diagnosi di cancro rappresenta un evento traumatico che può generare una vasta gamma di reazioni psicologiche, tra cui:
- Ansia e depressione: frequenti tra i pazienti oncologici, specialmente nelle fasi iniziali della diagnosi o durante trattamenti aggressivi.
- Stress post-traumatico: in alcuni pazienti, il cancro può attivare reazioni simili a quelle osservate nei disturbi da stress post-traumatico.
- Alterazione dell’immagine corporea: particolarmente rilevante nei pazienti che subiscono interventi chirurgici invasivi, come la mastectomia.
Dimensione sociale
Le relazioni interpersonali possono essere profondamente influenzate dalla malattia oncologica. Tra le aree di intervento della psiconcologia vi sono:
- La gestione della comunicazione tra paziente, familiari e personale medico.
- Il supporto ai caregiver, spesso soggetti a stress emotivo e fisico.
- L’intervento nelle dinamiche familiari, che possono essere alterate dalla malattia.
Dimensione esistenziale
Il cancro solleva interrogativi esistenziali sul significato della vita, la mortalità e la sofferenza. La psiconcologia affronta queste tematiche attraverso:
- Interventi di supporto spirituale e religioso, quando richiesti.
- Terapie centrate sull’accettazione e sull’impegno (Acceptance and Commitment Therapy, ACT).
- Approcci narrativi che permettono al paziente di elaborare la propria esperienza di malattia.
Interventi terapeutici in psiconcologia
Psicoterapia individuale e di gruppo
La psicoterapia rappresenta uno strumento fondamentale in psiconcologia. Le modalità più comuni includono:
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): efficace nella gestione di ansia, depressione e dolore cronico.
- Psicoterapia psicodinamica: utile per esplorare conflitti inconsci legati alla malattia.
- Terapia di gruppo: offre uno spazio di condivisione e supporto tra pazienti con esperienze simili.
Interventi farmacologici
In alcuni casi, il trattamento psicologico è integrato con una terapia farmacologica per gestire sintomi di depressione o ansia severa. Gli antidepressivi e gli ansiolitici sono prescritti sotto stretta supervisione medica.
Supporto al personale sanitario
La psiconcologia include programmi di prevenzione e gestione del burnout tra medici e infermieri oncologici. Questi interventi mirano a:
- Promuovere strategie di coping adattive.
- Favorire una comunicazione empatica con i pazienti.
- Ridurre i livelli di stress cronico e sovraccarico emotivo.
Aspetti etici e deontologici
La psiconcologia affronta numerosi dilemmi etici, tra cui:
- Il rispetto dell’autonomia del paziente nelle decisioni terapeutiche.
- La gestione della comunicazione di notizie difficili.
- L’equilibrio tra trattamento del dolore e rischio di dipendenza da oppioidi.
I professionisti di questo campo devono mantenere un approccio centrato sul paziente, rispettando valori e credenze individuali.
Ricerca in psiconcologia
La ricerca in psiconcologia è in continua evoluzione e si concentra su diversi ambiti:
- L’efficacia degli interventi psicologici nel migliorare la qualità della vita dei pazienti.
- Il ruolo della resilienza e dei fattori protettivi nel coping con il cancro.
- L’impatto del supporto psiconcologico sulla sopravvivenza a lungo termine.