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Il doomscrolling (o doomsurfing) è un termine che descrive l’abitudine compulsiva di scorrere continuamente attraverso notizie negative, spesso su piattaforme digitali come social media, siti di informazione o feed di notizie. Il fenomeno è associato all’ansia, allo stress e a un senso di impotenza, ed è particolarmente prevalente durante periodi di crisi globali, come pandemie, disastri naturali o conflitti geopolitici.
Il termine è un neologismo derivato dalla combinazione di doom (“rovina, destino infausto”) e scrolling (l’atto di scorrere contenuti digitali). Il doomscrolling si colloca all’intersezione tra la psicologia, la tecnologia e il comportamento sociale, rappresentando un fenomeno emblematico dell’era digitale.
Il doomscrolling rappresenta una delle sfide psicologiche e comportamentali dell’era digitale. Sebbene l’accesso immediato alle informazioni sia un vantaggio, il consumo eccessivo e incontrollato di contenuti negativi può avere un impatto significativo sul benessere. Affrontare il doomscrolling richiede consapevolezza, strategie di autoregolazione e un uso più responsabile della tecnologia per bilanciare informazione e benessere personale.
Etimologia
- Doom: Deriva dall’inglese antico dōm, che significa “giudizio” o “destino”. Nel contesto moderno, indica eventi negativi, catastrofici o inevitabili.
- Scrolling: Deriva dal verbo inglese to scroll, che indica il movimento continuo su un’interfaccia digitale per visualizzare nuovi contenuti.
Insieme, il termine rappresenta l’azione di scorrere incessantemente contenuti legati a notizie cupe o allarmanti.
Caratteristiche del doomscrolling
Il doomscrolling si manifesta attraverso comportamenti specifici:
- Frequenza elevata: L’utente consulta costantemente notizie o aggiornamenti, spesso più volte al giorno.
- Focus su contenuti negativi: Le notizie riguardano tragedie, disastri, pandemie, conflitti o problemi sociali.
- Difficoltà a fermarsi: Il comportamento è spesso compulsivo, con un senso di urgenza nel continuare a cercare ulteriori informazioni.
- Effetti psicologici negativi: Lo scrolling è accompagnato da ansia, stress, paura o senso di impotenza.
Cause del doomscrolling
Fattori psicologici
- Bias di negatività: Gli esseri umani tendono a prestare maggiore attenzione alle informazioni negative rispetto a quelle positive, poiché queste sono percepite come più rilevanti per la sopravvivenza.
- Ansia anticipatoria: In situazioni di incertezza, le persone cercano informazioni per sentirsi preparate o in controllo, anche se le notizie possono aumentare l’ansia.
- FOMO (Fear of Missing Out): La paura di perdere aggiornamenti importanti spinge a controllare costantemente le notizie.
Fattori tecnologici
- Design delle piattaforme: I social media e i siti di notizie utilizzano algoritmi progettati per mantenere gli utenti coinvolti, spesso proponendo contenuti emotivamente stimolanti, tra cui notizie negative.
- Disponibilità continua: L’accesso 24/7 a dispositivi digitali e piattaforme di notizie rende più facile indulgere nel doomscrolling.
Fattori sociali
- Crisi globali: Eventi come pandemie, disastri naturali, guerre o crisi economiche intensificano il bisogno di informazioni.
- Pressione sociale: L’uso diffuso dei social media per discutere di eventi negativi può normalizzare il doomscrolling.
Conseguenze del doomscrolling
Il doomscrolling ha effetti significativi sul benessere psicologico e fisico:
Effetti psicologici
- Ansia e depressione: L’esposizione continua a contenuti negativi può intensificare sintomi di ansia e depressione.
- Disturbi del sonno: L’abitudine di doomscrolling prima di dormire può disturbare il ritmo sonno-veglia.
- Senso di impotenza: La costante esposizione a problemi globali può portare a un sentimento di sopraffazione.
Effetti cognitivi
- Sovraccarico informativo: L’eccesso di informazioni può compromettere la capacità di distinguere tra contenuti affidabili e non affidabili.
- Riduzione dell’attenzione: Il consumo rapido e continuo di notizie può influire negativamente sulla capacità di concentrazione.
Effetti sociali
- Isolamento: La focalizzazione su notizie negative può ridurre l’interazione con amici e familiari.
- Diffusione di panico: La condivisione compulsiva di contenuti negativi amplifica l’impatto emotivo collettivo.
Strategie per contrastare il doomscrolling
Ridurre il doomscrolling richiede consapevolezza e interventi mirati:
1. Limitare il tempo di utilizzo
- Impostare limiti di tempo: Utilizzare strumenti di gestione del tempo sui dispositivi digitali per ridurre l’accesso alle piattaforme.
- Creare routine digitali: Dedicate momenti specifici della giornata alla lettura delle notizie.
2. Selezionare fonti affidabili
- Preferire fonti credibili: Evitare siti sensazionalistici e optare per giornalismo basato sui fatti.
- Limitare le notifiche: Disattivare notifiche push per ridurre la tentazione di controllare continuamente le notizie.
3. Praticare il distacco digitale
- Zone senza dispositivi: Creare spazi o momenti della giornata privi di tecnologia, come durante i pasti o prima di dormire.
- Mindfulness: Utilizzare tecniche di meditazione o respirazione per contrastare lo stress associato al doomscrolling.
4. Equilibrare i contenuti
- Cercare notizie positive: Integrare il consumo di notizie con storie ispiratrici o contenuti costruttivi.
- Diversificare le attività: Sostituire il tempo dedicato al doomscrolling con hobby, lettura o attività fisica.
5. Sensibilizzazione sociale
- Educazione digitale: Promuovere consapevolezza sull’impatto del doomscrolling nelle scuole e nelle comunità.
- Supporto psicologico: Offrire risorse per aiutare le persone a gestire l’ansia legata alle notizie.
Doomscrolling nella società contemporanea
Impatti durante le crisi globali
Eventi come la pandemia di COVID-19 hanno amplificato il fenomeno del doomscrolling, rendendo evidente il legame tra l’uso eccessivo dei media digitali e il deterioramento della salute mentale.
Ruolo delle piattaforme digitali
Le piattaforme sociali e i siti di notizie hanno un ruolo chiave nel perpetuare il doomscrolling. Interventi come algoritmi più equilibrati o notifiche che invitano a fare pause potrebbero mitigare il problema.
Riflessioni culturali
Il doomscrolling riflette l’interconnessione tra tecnologia e comportamento umano nella società moderna. Esso sottolinea la necessità di un approccio più consapevole al consumo di informazioni, sia a livello individuale che collettivo.