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La disortografia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che si manifesta come una difficoltà significativa e persistente nell’acquisizione e nell’applicazione delle regole ortografiche della lingua scritta. Questo disturbo non è correlato a deficit intellettivi, sensoriali, neurologici o a una mancanza di istruzione, ma è attribuito a difficoltà nell’elaborazione fonologica e nelle abilità linguistiche che compromettono la corretta scrittura delle parole.
La disortografia è un disturbo complesso che richiede un intervento personalizzato e il supporto continuo di educatori, specialisti e famiglie. Con un approccio integrato e il giusto sostegno, i bambini con disortografia possono superare molte delle difficoltà legate alla scrittura, raggiungendo una piena realizzazione scolastica e personale.
Etimologia
Il termine “disortografia” deriva dal greco antico:
- “dys-” (δυσ-), che significa “difficoltà” o “disfunzione”;
- “orthos” (ὀρθός), che significa “corretto”;
- “graphia” (γραφή), che significa “scrivere”.
Letteralmente, la disortografia si traduce come “difficoltà a scrivere correttamente”.
Caratteristiche principali
La disortografia si manifesta con una serie di difficoltà legate alla scrittura delle parole, che possono includere:
- Errori frequenti e sistematici di ortografia.
- Difficoltà nel rispettare le regole grammaticali e sintattiche della lingua scritta.
- Problemi nel tradurre correttamente i suoni in segni grafici (grafemi).
- Errori non attribuibili a scarsa attenzione o insufficiente conoscenza della lingua.
Tipologie di errori comuni
Gli errori commessi da una persona con disortografia possono essere classificati in diverse categorie:
- Errori fonologici:
- Confusione tra suoni simili (b/d, f/v, ecc.).
- Omissioni di lettere o sillabe (casa → caa).
- Sostituzioni di lettere con suoni simili (gatto → datto).
- Errori non fonologici:
- Difficoltà con l’uso delle regole ortografiche (quadro → cuadro).
- Errori nell’uso delle doppie consonanti (palla → pala).
- Scorretta divisione in sillabe (albero → albe ro).
- Errori grammaticali:
- Scorretta concordanza tra genere e numero (la bambino).
- Errato uso di accenti e apostrofi (e → è, un’idea → una idea).
- Errori lessicali:
- Confusione tra omofoni (a → ha, là → la).
- Errori di trascrizione:
- Ripetizioni o omissioni di parole e frasi.
Epidemiologia
La disortografia è uno dei disturbi specifici dell’apprendimento più comuni e spesso coesiste con altri DSA, come la dislessia o la disgrafia. La prevalenza stimata varia tra il 3% e il 7% della popolazione scolastica. È diagnosticata più frequentemente nei maschi rispetto alle femmine, sebbene le cause di questa differenza non siano del tutto chiare.
Cause
La disortografia è un disturbo complesso con cause multifattoriali che coinvolgono aspetti neurobiologici, genetici e ambientali.
Fattori neurobiologici
- Alterazioni nell’elaborazione fonologica: difficoltà a riconoscere e manipolare i suoni della lingua.
- Disfunzioni delle aree cerebrali: alterazioni nelle regioni del cervello responsabili dell’elaborazione linguistica, come il giro temporale superiore e l’area di Broca.
- Difficoltà nella memoria di lavoro: incapacità di mantenere e manipolare le informazioni linguistiche durante la scrittura.
Fattori genetici
- Predisposizione ereditaria: studi sui gemelli e sulle famiglie mostrano una componente genetica significativa.
Fattori ambientali
- Esposizione limitata a stimoli linguistici durante lo sviluppo precoce.
- Condizioni di istruzione non ottimali, che possono esacerbare le difficoltà preesistenti.
Sintomi principali
Segni premonitori nella scuola primaria
- Errori ortografici frequenti e persistenti nonostante l’insegnamento esplicito delle regole.
- Difficoltà nel distinguere suoni simili o parole omofone.
- Errori ripetitivi nonostante le correzioni.
- Frustrazione o ansia legata all’attività di scrittura.
Manifestazioni negli anni successivi
- Persistenza di errori ortografici anche nelle attività di scrittura più semplici.
- Difficoltà nella scrittura di testi complessi, con errori che compromettono la leggibilità e la coerenza.
- Tempi più lunghi per completare compiti scritti rispetto ai coetanei.
Diagnosi
La diagnosi di disortografia viene effettuata da un team multidisciplinare, composto da psicologi, logopedisti e neuropsichiatri infantili, e richiede una valutazione approfondita delle abilità linguistiche e della scrittura.
Passaggi diagnostici
- Anamnesi completa:
- Raccolta di informazioni sullo sviluppo linguistico, motorio e cognitivo.
- Analisi della storia familiare di disturbi dell’apprendimento.
- Osservazione della scrittura:
- Valutazione degli errori ortografici e della loro frequenza.
- Analisi della capacità di applicare le regole grammaticali e ortografiche.
- Test standardizzati:
- Batterie specifiche per la valutazione dell’ortografia (ad esempio, BVSCO).
- Prove di dettato e scrittura spontanea.
- Esclusione di altri disturbi:
- Esami per escludere deficit sensoriali (udito, vista) o disturbi neurologici.
Trattamento e interventi
Il trattamento della disortografia si basa su un approccio educativo e riabilitativo, con l’obiettivo di migliorare le abilità linguistiche e ortografiche e di ridurre il disagio psicologico.
Interventi riabilitativi
- Logopedia:
- Potenziamento della consapevolezza fonologica.
- Esercizi per migliorare la corrispondenza suono-segno.
- Attività per rafforzare la memoria di lavoro linguistica.
- Terapia occupazionale:
- Supporto per migliorare la coordinazione visuo-motoria, se necessaria.
Supporto scolastico
- Strumenti compensativi:
- Utilizzo di correttori ortografici, software di videoscrittura con suggerimenti automatici e programmi di sintesi vocale.
- Tabelle e schemi con regole ortografiche.
- Misure dispensative:
- Dispensa dal ricopiare testi lunghi o fare dettati complessi.
- Valutazione centrata sul contenuto piuttosto che sulla forma.
Tecnologie compensative
- Software didattici: programmi specifici per esercitarsi con regole grammaticali e ortografiche.
- Sintesi vocale: per supportare la lettura e la verifica dei testi scritti.
Supporto psicologico
- Interventi mirati a migliorare l’autostima e ridurre lo stress legato alla scrittura.
Prognosi
Con un trattamento adeguato e tempestivo, i bambini con disortografia possono migliorare significativamente le loro abilità ortografiche e sviluppare strategie per compensare le difficoltà. Tuttavia, il disturbo può persistere in forma attenuata nell’età adulta, influenzando attività che richiedono scrittura complessa.
Prevenzione
Sebbene non sia possibile prevenire la disortografia in senso assoluto, interventi precoci possono ridurre l’impatto del disturbo. Tra le strategie preventive:
- Promuovere lo sviluppo della consapevolezza fonologica durante la prima infanzia.
- Monitorare i progressi nell’acquisizione delle abilità di lettura e scrittura nei primi anni di scuola.
- Identificare e intervenire tempestivamente sui segnali di difficoltà.