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La cleptomania è un disturbo psicologico caratterizzato da un’irresistibile spinta a rubare oggetti che non hanno valore personale o economico per chi li sottrae. È classificata come un disturbo del controllo degli impulsi nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). A differenza dei furti premeditati o motivati da necessità, la cleptomania è un comportamento compulsivo, associato a un’intensa tensione emotiva prima del furto e a un sollievo temporaneo successivo.
La cleptomania è un disturbo complesso che richiede una comprensione profonda delle sue cause psicologiche e neurobiologiche. Sebbene rappresenti una sfida significativa per chi ne è affetto, il trattamento integrato può offrire strumenti efficaci per gestire il comportamento e migliorare il benessere generale. Un approccio informato e compassionevole è fondamentale per sostenere i pazienti nel loro percorso verso la guarigione.
Etimologia
Il termine “cleptomania” deriva dal greco:
- “klepto-“ (kleptein), che significa “rubare”.
- “-mania”, che indica una passione o un impulso incontrollabile.
Letteralmente, il termine si riferisce a una “passione per il furto”, evidenziando la natura compulsiva del comportamento.
Definizione e criteri diagnostici
La cleptomania è definita dal DSM-5 come un disturbo del controllo degli impulsi, con i seguenti criteri diagnostici:
- Impulso ricorrente a rubare:
- Oggetti che non sono necessari per uso personale o per motivi economici.
- Tensione emotiva crescente:
- Sensazione di tensione o eccitazione prima di commettere il furto.
- Soddisfazione temporanea:
- Piacere, sollievo o gratificazione immediatamente dopo il furto.
- Non motivata da altri disturbi o fattori:
- Il furto non è giustificato da rabbia, vendetta, necessità economica o ideologia politica.
- Non attribuibile a un altro disturbo mentale:
- La cleptomania non può essere spiegata meglio da disturbi come la schizofrenia, il disturbo antisociale di personalità o un episodio maniacale.
Caratteristiche principali
1. Impulsività
La cleptomania è un comportamento impulsivo e non premeditato. La persona sente un bisogno irresistibile di rubare, spesso non pianificando il furto o valutando le conseguenze.
2. Assenza di motivazione economica
Gli oggetti sottratti hanno raramente un valore pratico o economico per il cleptomane e spesso vengono nascosti, regalati o persino restituiti.
3. Tensione e sollievo emotivo
La tensione cresce fino all’atto del furto, seguita da una sensazione temporanea di sollievo o gratificazione. Tuttavia, il sollievo è spesso breve, lasciando spazio a sensi di colpa o vergogna.
4. Ricorrenza del comportamento
La cleptomania è un disturbo cronico, con episodi ricorrenti che possono durare mesi o anni.
Cause e fattori di rischio
Le cause della cleptomania non sono completamente comprese, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.
1. Fattori biologici
- Squilibri neurochimici:
- Alterazioni nei livelli di serotonina, che regola l’umore e il controllo degli impulsi.
- Disfunzioni del sistema dopaminergico, che può rendere il furto gratificante.
- Anomalie neurologiche:
- Alterazioni nelle aree cerebrali coinvolte nella regolazione degli impulsi, come la corteccia prefrontale.
2. Fattori psicologici
- Esperienze traumatiche:
- Abusi, perdite o traumi infantili possono contribuire allo sviluppo della cleptomania.
- Condizioni di comorbilità:
- La cleptomania è spesso associata a disturbi dell’umore (depressione, ansia), disturbi ossessivo-compulsivi o dipendenze.
3. Fattori ambientali
- Stress e pressione sociale:
- Situazioni di forte stress o cambiamenti significativi possono scatenare episodi di cleptomania.
- Apprendimento comportamentale:
- In alcuni casi, il comportamento potrebbe essere appreso come risposta a situazioni di tensione.
4. Fattori genetici
- Ereditarietà:
- La cleptomania può essere più comune tra i familiari di persone con disturbi del controllo degli impulsi o dipendenze.
Diagnosi differenziale
La cleptomania deve essere distinta da altre condizioni che possono presentare comportamenti simili, come:
- Furto premeditato:
- Motivato da guadagno economico o necessità materiale.
- Disturbo antisociale di personalità:
- I furti fanno parte di un modello generale di violazione dei diritti altrui.
- Episodi maniacali:
- I furti possono verificarsi durante una fase maniacale di disturbo bipolare.
- Schizofrenia o psicosi:
- Il furto può essere motivato da deliri o allucinazioni.
Impatti e conseguenze
La cleptomania può avere un impatto significativo sulla vita dell’individuo:
1. Conseguenze psicologiche
- Sensi di colpa e vergogna:
- Molte persone con cleptomania provano rimorso per i loro comportamenti.
- Ansia e depressione:
- Possono svilupparsi come conseguenza dei comportamenti compulsivi.
2. Conseguenze legali
- Il cleptomane può essere soggetto a sanzioni legali se scoperto a rubare, nonostante l’assenza di motivazione criminale.
3. Impatto sociale
- Difficoltà relazionali:
- Il comportamento può danneggiare le relazioni personali e familiari.
- Isolamento:
- La paura di essere giudicati può portare all’isolamento sociale.
Trattamento della cleptomania
Il trattamento della cleptomania richiede un approccio multidisciplinare che integri terapia psicologica, farmacologica e supporto sociale.
1. Psicoterapia
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT):
- Aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali.
- Insegna strategie per gestire gli impulsi.
- Terapia comportamentale:
- Tecniche di desensibilizzazione per ridurre la spinta a rubare.
- Terapia psicodinamica:
- Esplora i conflitti emotivi e le esperienze passate che potrebbero contribuire al disturbo.
2. Farmacoterapia
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI):
- Utilizzati per trattare la disfunzione serotonergica associata alla cleptomania.
- Stabilizzatori dell’umore:
- Per pazienti con disturbi dell’umore concomitanti.
- Antagonisti degli oppioidi:
- Farmaci come il naltrexone possono ridurre il piacere associato al furto.
3. Supporto sociale
- Gruppi di supporto:
- Consentono di condividere esperienze con persone che affrontano problemi simili.
- Educazione familiare:
- Aiuta i familiari a comprendere il disturbo e a fornire supporto emotivo.
4. Mindfulness e tecniche di rilassamento
- Pratiche come la meditazione possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il controllo degli impulsi.
Prognosi
Con un trattamento adeguato, molte persone con cleptomania possono imparare a gestire i propri impulsi e migliorare significativamente la qualità della loro vita. Tuttavia, la condizione tende a essere cronica, e il rischio di ricadute è alto in assenza di supporto continuo.
Considerazioni etiche e legali
La cleptomania solleva questioni etiche e legali, poiché il comportamento è spesso giudicato severamente dalla società, nonostante la sua natura patologica. È importante sensibilizzare le autorità e il pubblico per favorire un approccio più empatico e orientato alla riabilitazione.