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Le vertigini sono un sintomo caratterizzato da una sensazione di instabilità o movimento, spesso descritta come un’illusione di rotazione o oscillazione del proprio corpo o dell’ambiente circostante. Possono essere associate a una varietà di condizioni, da disturbi del sistema vestibolare a problemi neurologici, cardiovascolari o psicologici.
Le vertigini possono essere temporanee e di lieve intensità, oppure croniche e invalidanti, interferendo con la qualità della vita quotidiana. Una diagnosi accurata e un trattamento mirato sono essenziali per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Grazie ai progressi nella diagnostica e nelle opzioni terapeutiche, è possibile gestire efficacemente la maggior parte delle forme di vertigine, riducendo il loro impatto sulla vita quotidiana.
Etimologia
Il termine “vertigine” deriva dal latino vertigo, che significa “rotazione” o “girare”, a sua volta derivato dal verbo vertere (“volgere”, “girare”). L’etimologia riflette l’esperienza soggettiva di chi soffre di vertigini, ossia una sensazione di movimento rotatorio.
Tipologie di vertigini
Le vertigini possono essere classificate in base alla loro origine e alle caratteristiche cliniche.
Vertigini periferiche
Queste vertigini sono causate da un’alterazione del sistema vestibolare periferico, che include l’orecchio interno e il nervo vestibolare.
- Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB):
- La causa più comune di vertigini.
- Provocata dal movimento dei cristalli otolitici nei canali semicircolari dell’orecchio interno.
- Sintomi: episodi brevi di vertigini scatenati da cambiamenti di posizione.
- Labirintite:
- Infiammazione del labirinto, la struttura dell’orecchio interno.
- Sintomi: vertigini persistenti, perdita dell’udito e tinnito (acufene).
- Neurite vestibolare:
- Infiammazione del nervo vestibolare, spesso di origine virale.
- Sintomi: vertigini acute e prolungate senza perdita dell’udito.
- Malattia di Ménière:
- Disturbo cronico dell’orecchio interno associato a un aumento della pressione dei liquidi labirintici.
- Sintomi: episodi di vertigini, perdita dell’udito, tinnito e sensazione di pienezza auricolare.
Vertigini centrali
Queste vertigini sono causate da un’anomalia nel sistema nervoso centrale, che coinvolge il tronco encefalico o il cervelletto.
- Ictus o ischemia cerebrale:
- Coinvolgimento delle aree vestibolari del cervello.
- Sintomi: vertigini persistenti, disartria, visione doppia e altri segni neurologici.
- Emicrania vestibolare:
- Associata a crisi emicraniche.
- Sintomi: episodi di vertigini con o senza mal di testa, sensibilità alla luce e ai suoni.
- Sclerosi multipla:
- Malattia demielinizzante che può colpire le vie vestibolari.
- Sintomi: vertigini intermittenti, disturbi della coordinazione e debolezza muscolare.
Vertigini non vestibolari
Queste vertigini non derivano dal sistema vestibolare ma possono essere causate da altri fattori.
- Vertigini psicogene:
- Associate a disturbi d’ansia, attacchi di panico o stress cronico.
- Sintomi: instabilità generalizzata e sensazione di “testa leggera”.
- Vertigini cardiovascolari:
- Dovute a ipotensione, aritmie o insufficienza cardiaca.
- Sintomi: sensazione di svenimento, soprattutto al cambiamento di posizione (ipotensione ortostatica).
- Farmaci:
- Alcuni farmaci ototossici o neurotossici, come antibiotici aminoglicosidici, diuretici o sedativi, possono causare vertigini.
Sintomi associati
Le vertigini possono essere accompagnate da una serie di sintomi aggiuntivi, che variano a seconda della causa sottostante:
- Sintomi vestibolari:
- Nistagmo (movimenti oculari involontari).
- Nausea e vomito.
- Perdita dell’equilibrio.
- Sintomi neurologici:
- Mal di testa.
- Debolezza o paralisi.
- Difficoltà a parlare o vedere.
- Sintomi uditivi:
- Perdita dell’udito.
- Tinnito.
- Sensazione di pienezza nell’orecchio.
- Sintomi cardiovascolari:
- Palpitazioni.
- Sudorazione fredda.
- Sensazione di svenimento.
Cause
Le cause delle vertigini sono molteplici e comprendono condizioni sia benigne che gravi. Le principali categorie includono:
Cause periferiche
- Disturbi dell’orecchio interno: VPPB, malattia di Ménière, labirintite, neurite vestibolare.
- Traumi cranici: Lesioni al labirinto o al nervo vestibolare.
Cause centrali
- Patologie neurologiche: Ictus, emicrania vestibolare, tumori cerebrali, sclerosi multipla.
- Infezioni: Encefaliti o meningiti che coinvolgono il sistema vestibolare centrale.
Cause sistemiche
- Disturbi metabolici: Diabete, ipoglicemia.
- Condizioni cardiovascolari: Ipotensione, insufficienza cardiaca.
- Anemia: Riduzione dell’apporto di ossigeno al cervello.
Cause psicologiche
- Ansia e stress: Possono alterare la percezione dell’equilibrio.
- Attacchi di panico: Spesso accompagnati da sensazioni di instabilità.
Diagnosi
La diagnosi delle vertigini richiede una valutazione approfondita per identificare la causa sottostante. Gli strumenti diagnostici includono:
Anamnesi
- Descrizione dei sintomi: durata, intensità e fattori scatenanti.
- Storia medica: precedenti malattie, farmaci in uso.
Esame obiettivo
- Esame neurologico: Per valutare la presenza di deficit o segni centrali.
- Esame vestibolare: Test come il test di Dix-Hallpike per la VPPB.
- Esame otorinolaringoiatrico: Per valutare l’udito e l’integrità del sistema vestibolare.
Esami strumentali
- Audiometria: Per valutare eventuali perdite uditive.
- Elettronistagmografia (ENG) o videonistagmografia (VNG): Per analizzare i movimenti oculari.
- Risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC): Per identificare lesioni cerebrali o del tronco encefalico.
- Ecografia Doppler dei vasi del collo: Per valutare l’afflusso di sangue al cervello.
Trattamento
Il trattamento delle vertigini dipende dalla causa sottostante. Le opzioni terapeutiche includono:
Approcci farmacologici
- Farmaci per il controllo dei sintomi:
- Antivertiginosi (betahistina).
- Antiemetici (metoclopramide) per nausea e vomito.
- Farmaci specifici per la causa:
- Antibiotici per labirintite batterica.
- Corticosteroidi per neurite vestibolare.
- Diuretici per la malattia di Ménière.
Approcci non farmacologici
- Riabilitazione vestibolare:
- Programmi di esercizi per migliorare l’equilibrio e ridurre le vertigini.
- Manovre liberatorie:
- Tecniche come la manovra di Epley per riposizionare i cristalli otolitici nella VPPB.
- Modifiche dello stile di vita:
- Ridurre caffeina, alcol e sale (soprattutto nella malattia di Ménière).
- Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento.
Approcci chirurgici
- Decompressione labirintica:
- Per la malattia di Ménière grave.
- Neurectomia vestibolare:
- Rimozione del nervo vestibolare per vertigini refrattarie.
Prognosi
La prognosi delle vertigini dipende dalla causa sottostante. Le condizioni benigne, come la VPPB, rispondono generalmente bene al trattamento, mentre le cause centrali o sistemiche possono richiedere interventi complessi e un monitoraggio a lungo termine.
Fattori favorevoli
- Diagnosi precoce.
- Terapie mirate.
- Buona adesione ai programmi di riabilitazione.
Fattori negativi
- Cause centrali gravi, come ictus o tumori.
- Vertigini croniche non trattate.