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La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata dalla comparsa di placche eritematose e squamose, dovute a un’accelerazione anomala del ciclo di rigenerazione cellulare dell’epidermide. È una condizione multifattoriale che coinvolge una predisposizione genetica, fattori ambientali e un’alterazione del sistema immunitario. La psoriasi può manifestarsi in diverse forme cliniche e gravità, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.
La psoriasi è una malattia cronica complessa che richiede un approccio multidisciplinare per essere gestita efficacemente. Sebbene non esista una cura definitiva, i trattamenti attuali consentono di controllare i sintomi e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. La consapevolezza e il supporto sociale sono essenziali per affrontare non solo gli aspetti fisici della malattia, ma anche il suo impatto emotivo e sociale.
Etimologia
Il termine “psoriasi” deriva dal greco antico “psora” (ψώρα), che significa “prurito” o “irritazione della pelle”. Fu utilizzato per la prima volta in ambito medico dal dermatologo austriaco Ferdinand von Hebra nel XIX secolo, per descrivere una condizione caratterizzata da lesioni cutanee e prurito.
Caratteristiche cliniche
La psoriasi si manifesta principalmente con placche cutanee ben definite, che possono variare in estensione, spessore e localizzazione. È una condizione recidivante, caratterizzata da periodi di remissione alternati a riacutizzazioni.
Sintomi principali
- Placche eritematose e squamose:
- Lesioni rosse e infiammate ricoperte da squame biancastre o argentee.
- Frequentemente localizzate su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e regione lombare.
- Prurito e bruciore:
- Il prurito può variare da lieve a intenso, con un impatto significativo sulla qualità del sonno e sul benessere psicologico.
- Secchezza cutanea:
- La pelle nelle aree colpite tende a essere secca e screpolata.
- Possibili dolori articolari:
- Alcuni pazienti sviluppano artrite psoriasica, una complicazione che colpisce le articolazioni.
Varianti cliniche
La psoriasi si presenta in diverse forme, ciascuna con caratteristiche specifiche:
- Psoriasi a placche (psoriasi volgare):
- La forma più comune (circa l’80-90% dei casi).
- Placche spesse e ben definite, ricoperte da squame.
- Psoriasi guttata:
- Piccole lesioni a forma di goccia, spesso scatenate da infezioni come la faringite streptococcica.
- Colpisce frequentemente i giovani.
- Psoriasi inversa:
- Lesioni rosse e lisce localizzate nelle pieghe cutanee (ascelle, inguine, sotto il seno).
- Spesso associata a sudorazione e irritazione.
- Psoriasi pustolosa:
- Lesioni pustolose sterili che possono essere localizzate (palmi delle mani, piante dei piedi) o generalizzate.
- Psoriasi eritrodermica:
- Forma grave e rara, caratterizzata da un’infiammazione diffusa della pelle (eritrodermia).
- Può causare sintomi sistemici come febbre, brividi e disidratazione.
- Artrite psoriasica:
- Una manifestazione infiammatoria delle articolazioni che si verifica nel 20-30% dei pazienti con psoriasi.
Epidemiologia
- Prevalenza: La psoriasi colpisce circa il 2-4% della popolazione mondiale.
- Sesso: Colpisce in egual misura uomini e donne.
- Età: Può manifestarsi a qualsiasi età, ma si osservano due picchi principali: tra i 20-30 anni e i 50-60 anni.
Eziologia e fattori di rischio
La psoriasi è una malattia multifattoriale, la cui patogenesi coinvolge una predisposizione genetica, fattori immunologici e ambientali.
Genetica
- Esiste una predisposizione ereditaria: circa il 30-50% dei pazienti ha una storia familiare positiva.
- Sono stati identificati diversi geni associati alla psoriasi, tra cui il gene PSORS1 sul cromosoma 6, coinvolto nella regolazione immunitaria.
Sistema immunitario
- La psoriasi è considerata una malattia autoimmune mediata dai linfociti T.
- Le cellule T attivate rilasciano citochine pro-infiammatorie (come TNF-α, IL-17 e IL-23) che stimolano la proliferazione anomala delle cellule epidermiche.
Fattori scatenanti
- Stress: Può peggiorare la malattia o scatenarne una recidiva.
- Infezioni: Le infezioni streptococciche sono associate alla psoriasi guttata.
- Traumi cutanei: Il fenomeno di Koebner descrive l’insorgenza di lesioni psoriasiche in aree di trauma.
- Farmaci: Alcuni farmaci (ad esempio, beta-bloccanti, litio, antimalarici) possono aggravare la psoriasi.
- Fumo e alcol: Entrambi aumentano il rischio e la gravità della psoriasi.
Diagnosi
La diagnosi di psoriasi è principalmente clinica, basata sull’osservazione delle lesioni cutanee caratteristiche. In alcuni casi, possono essere utilizzati esami supplementari:
- Esame istologico:
- Una biopsia cutanea può confermare la diagnosi nei casi dubbi.
- Caratteristiche: ispessimento epidermico, iperproliferazione dei cheratinociti, infiltrati infiammatori.
- Test di laboratorio:
- Non esistono marcatori specifici per la psoriasi.
- Nel caso di artrite psoriasica, possono essere richiesti esami come la VES o la PCR per valutare l’infiammazione.
- Imaging:
- Radiografie o risonanza magnetica sono utilizzate per valutare l’artrite psoriasica.
Trattamenti
Il trattamento della psoriasi dipende dalla gravità, dalla localizzazione delle lesioni e dall’impatto sulla qualità della vita. Gli obiettivi principali sono ridurre l’infiammazione, alleviare i sintomi e prevenire le recidive.
Trattamenti topici
- Corticosteroidi: Riduzione dell’infiammazione e del prurito.
- Analoghi della vitamina D (calcipotriolo): Rallentano la proliferazione cellulare.
- Catrame e acido salicilico: Utilizzati per ridurre le squame.
- Inibitori della calcineurina (tacrolimus, pimecrolimus): Efficaci nelle aree sensibili come il viso e le pieghe.
Fototerapia
- UVB a banda stretta: Utilizzato per forme moderate-gravi.
- Psoralene + UVA (PUVA): Fototerapia combinata con un sensibilizzante.
- La fototerapia è efficace nel rallentare la proliferazione cellulare.
Terapie sistemiche
Utilizzate nei casi gravi o refrattari ai trattamenti topici:
- Farmaci tradizionali:
- Metotrexato: Riduce l’infiammazione e la proliferazione cellulare.
- Ciclosporina: Efficace ma associata a effetti collaterali a lungo termine.
- Acitretina: Un retinoide che normalizza la crescita delle cellule epidermiche.
- Farmaci biologici:
- Mirati contro citochine specifiche (TNF-α, IL-17, IL-23).
- Esempi: adalimumab, etanercept, secukinumab.
- Sono altamente efficaci, ma costosi e richiedono monitoraggio.
Approccio integrato
- Gestione dello stress: Tecniche di rilassamento, psicoterapia.
- Dieta equilibrata: Riduzione di alcol e alimenti infiammatori.
- Supporto sociale: Gruppi di auto-aiuto per migliorare l’impatto psicologico.
Impatto psicologico e qualità della vita
La psoriasi non è solo una malattia fisica; ha un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere sociale del paziente:
- Ansia e depressione: Molti pazienti sviluppano sintomi psicologici legati alla malattia.
- Stigmatizzazione sociale: Le lesioni visibili possono causare imbarazzo e isolamento.
- Problemi relazionali: L’impatto sulla vita affettiva e sessuale è frequente.