Oncologia

L’oncologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi, del trattamento e della prevenzione dei tumori. Questa disciplina medica abbraccia aspetti clinici, sperimentali e preventivi relativi alle neoplasie, ovvero alla proliferazione anormale e incontrollata di cellule che può portare alla formazione di masse tumorali o alla disseminazione di cellule nel corpo. L’oncologia è un campo multidisciplinare che coinvolge numerosi specialisti, tra cui medici oncologi, chirurghi, radioterapisti, biologi molecolari e ricercatori.

I tumori si classificano principalmente in benigni e maligni. I tumori benigni sono caratterizzati da una crescita localizzata e non invasiva, mentre quelli maligni, comunemente detti “cancro”, hanno la capacità di invadere i tessuti circostanti e metastatizzare, diffondendosi ad altre parti del corpo.

Le aree principali dell’oncologia includono:

  1. Oncologia medica: si occupa della diagnosi e del trattamento dei tumori attraverso farmaci, quali chemioterapici, terapie mirate e immunoterapie.
  2. Oncologia chirurgica: concentra l’attenzione sulla rimozione chirurgica delle masse tumorali.
  3. Radioterapia oncologica: utilizza radiazioni per distruggere le cellule tumorali o rallentarne la crescita.
  4. Oncologia pediatrica: focalizzata sui tumori che colpiscono i bambini.
  5. Oncologia preventiva: studia e implementa strategie per prevenire lo sviluppo di tumori attraverso screening e interventi precoci.

Etimologia

Il termine “oncologia” deriva dal greco antico ὄγκος (ónkos), che significa “massa”, “tumore”, o “volume”, e -λογία (-logía), che significa “studio” o “trattato. Pertanto, oncologia può essere tradotta come “studio dei tumori”. Questo termine riflette l’interesse principale della disciplina: l’individuazione e l’analisi delle masse tumorali.

Epidemiologia

L’incidenza e la prevalenza dei tumori variano in base a diversi fattori, tra cui età, sesso, genetica, stile di vita, e fattori ambientali. I tumori rappresentano una delle principali cause di morte a livello globale, con il carcinoma polmonare, mammario, colorettale e della prostata tra i più comuni.

Fattori di rischio

  1. Genetici: mutazioni ereditarie, come BRCA1 e BRCA2, associate al tumore al seno e alle ovaie.
  2. Ambientali: esposizione a radiazioni, sostanze chimiche cancerogene come il benzene e l’amianto.
  3. Stile di vita: fumo, abuso di alcool, dieta non equilibrata, inattività fisica.
  4. Infezioni: HPV per il tumore cervicale, virus dell’epatite B e C per il carcinoma epatico.

Diagnosi

La diagnosi oncologica si avvale di numerosi strumenti clinici, laboratoristici e di imaging:

  1. Esami di laboratorio: test ematici, marker tumorali specifici (es. PSA per il carcinoma prostatico, CA-125 per il carcinoma ovarico).
  2. Tecniche di imaging: radiografie, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM), PET (tomografia a emissione di positroni).
  3. Biopsia: prelievo di tessuti per l’analisi istopatologica, essenziale per una diagnosi definitiva.
  4. Tecnologie molecolari: analisi genetiche per identificare mutazioni specifiche e determinare terapie personalizzate.

Trattamenti

I trattamenti oncologici variano in base al tipo, allo stadio del tumore e alle condizioni del paziente. Le principali modalità terapeutiche includono:

  1. Chirurgia: rimozione del tumore, spesso utilizzata per tumori solidi in stadi localizzati.
  2. Radioterapia: impiego di radiazioni ionizzanti per danneggiare il DNA delle cellule tumorali.
  3. Chemioterapia: utilizzo di farmaci per interferire con la divisione cellulare.
  4. Terapie mirate: farmaci che agiscono su specifici bersagli molecolari delle cellule tumorali.
  5. Immunoterapia: potenziamento del sistema immunitario per combattere il tumore.
  6. Terapie palliative: mirano a migliorare la qualità della vita nei pazienti con tumori avanzati.

Prognosi

La prognosi varia considerevolmente in base al tipo di tumore, allo stadio della diagnosi, e alla risposta al trattamento. La sopravvivenza a cinque anni è spesso utilizzata come indicatore prognostico, ma può essere influenzata da fattori come l’età e le comorbidità del paziente.

Prevenzione

La prevenzione oncologica può essere primaria, secondaria o terziaria:

  1. Prevenzione primaria: riduzione dei fattori di rischio attraverso stili di vita sani e vaccinazioni (es. HPV, epatite B).
  2. Prevenzione secondaria: screening per la diagnosi precoce (mammografia, colonscopia, PAP test).
  3. Prevenzione terziaria: gestione delle recidive e delle complicanze nei pazienti già trattati.

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